Biografia di Giustino Caposciutti
Giustino Caposciutti (1946 - ) inizia a dipingere fin da bambino. Nel 1955 vince un premio nazionale di disegno. La sua prima mostra è del 1969 ad Aosta presso la Regione. Dopo un inizio figurativo, verso la fine degli anni '60 inizia una fase di ricerca interessandosi alle avanguardie artistiche dell'epoca: arte povera, new realisme, arte ottica e cinetica, pittura analitica e spazialismo. La sua è una pittura semplice e nel contempo colta, che prende le mosse dalla pittura analitica della fine degli anni Sessanta. Il suo lavoro si è nel tempo evoluto, caratterizzandosi con messaggi esistenziali e sociali. Se per arte partecipata si intende un’arte che si definisce attraverso l’apporto di una pluralità di soggetti, non soltanto persone, ma anche altre entità, come ad esempio la tela, i chiodi, il muro, la luce, Caposciutti da oltre due decenni ne è uno dei principali protagonisti a livello internazionale, grazie alla creazione di eventi come FiloArx, Arte Plurale, Tessere e Heart Art che lo hanno fatto conoscere in tutto il mondo. L’ultima evoluzione del suo lavoro, la BioSìArt, prevede il coinvolgimento delle energie sottili come le onde elettromagnetiche nella definizione dell’opera che acquista così proprietà terapeutiche e di trasformazione ambientale.