Vittore Carpaccio, nato a Venezia nel 1465, è stato uno dei massimi pittori nella produzione dei teleri a Venezia tra il XV e il XVI secolo. Molti studiosi ritengono che abbia iniziato la sua esperienza artistica a Venezia, influenzato da Gentile Bellini e Lazzaro Bastiani. Leggi la biografia completa
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Vittore Carpaccio, nato a Venezia nel 1465, è stato uno dei massimi pittori nella produzione dei teleri a Venezia tra il XV e il XVI secolo. Molti studiosi ritengono che abbia iniziato la sua esperienza artistica a Venezia, influenzato da Gentile Bellini e Lazzaro Bastiani. È quasi certo che Carpaccio abbia avuto contatti anche con Antonello da Messina e che abbia visto o studiato le opere di Piero della Francesca. Nel 1501 iniziò un ciclo di teleri per il Palazzo Ducale, destinato ad ornare la sala dei Pregadi e quella del Maggior Consiglio, ma che oggi sono completamente perduti. Molte scuole veneziane gli offrirono incarichi di prestigio. Questi teleri sono spesso ampie composizioni narrative che raffigurano leggende di santi, nelle quali il pittore illustra, con ricchezza di colore e finezza di particolari, la vita veneziana del tempo. Nonostante le numerose opere pubbliche alle quali aveva lavorato, Carpaccio si impegnò anche nella realizzazione di lavori di argomento non religioso per privati, come le "Cortigiane" e il "Ritratto di cavaliere". A Capodistria eseguì la Pala d'altare e le portelle dell'organo per il Duomo, ma qui morì nel 1525.