Sandro Cherchi Quotazioni, valore e valutazione opere

Sandro Cherchi è nato a Genova nel 1911 ed ha frequentato l'Accademia Ligustica dopo aver compiuto studi classici. Nel 1935 si trasferì a Milano e lì incontrò artisti come Sassu, Birolli, Manzù e Treccani con cui formò il movimento artistico "Corrente" dal 1938 al 1943. Leggi la biografia completa

Sandro Cherchi è nato a Genova nel 1911 ed ha frequentato l'Accademia Ligustica dopo aver compiuto studi classici. Nel 1935 si trasferì a Milano e lì incontrò artisti come Sassu, Birolli, Manzù e Treccani con cui formò il movimento artistico "Corrente" dal 1938 al 1943. Il gruppo si proponeva di confrontarsi con la cultura moderna europea, di promuovere la libertà espressiva e di ripudiare l'isolamento culturale imposto dal regime fascista. Il suo interesse per l'arte era basato sul post-impressionismo di Ensor, Van Gogh e degli espressionisti tedeschi.
Nel 1946 Cherchi diventò professore presso l'Accademia di Genova e nel 1948 acquisì la cattedra di scultura all'Accademia Albertina di Torino. Nel 1950 partecipò alla Biennale di Venezia e fu invitato nuovamente nel 1951. Successivamente partecipò anche alle Biennali di San Paolo del Brasile e di Alessandria d'Egitto. Nel 1951 andò a vivere a Torino.
Alla fine degli anni '50 Cherchi iniziò l'attività incisoria, prediligendo l'utilizzo delle tecniche dell'acquaforte, dell'acquatinta e della litografia. Le sue incisioni erano caratterizzate dalla tendenza alla scomposizione della figura in piani luminosi e dalla collocazione dell'immagine in una dimensione spazio-temporale plurima che alludeva alla virtualità della forma in movimento. La dialettica tra la figura e ciò che le sta intorno è sempre presente nelle sue opere, veicolo di una tensione emotiva ed esistenziale.
Nel 1958 Cherchi ha vinto un premio acquisto alla sesta edizione del Premio Spoleto. Molte delle sue opere sono state realizzate per essere collocate in luoghi pubblici e il suo interesse per l'arte è sempre stato basato sull'impostazione del rapporto uomo-paesaggio. Cherchi ha mantenuto una linea di sviluppo coerente durante tutta la sua carriera artistica. Nel 1987 gli è stata dedicata una importante mostra antologica a Torino.