Giancarlo Croce (1945 - ) lavora a Calcata, in provincia di Viterbo e insegna discipline pittoriche presso l'Istituto Statale d'Arte di Civitavecchia. Ha lavorato con mezzi diversi, usando quelli che più lo interessano per quanto vuole in quella circostanza fare e comunicare usandoli in senso sperimentale e provocatorio. Leggi la biografia completa
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Giancarlo Croce (1945 - ) lavora a Calcata, in provincia di Viterbo e insegna discipline pittoriche presso l'Istituto Statale d'Arte di Civitavecchia. Ha lavorato con mezzi diversi, usando quelli che più lo interessano per quanto vuole in quella circostanza fare e comunicare usandoli in senso sperimentale e provocatorio. Nella serie "Incandescenze" o "Manomissioni Televisive" o "Le Costruzioni Fotografiche" sono di tipo tecnologico. Sono manuali, trasmesse attraverso la pittura, per i grandi Murales eseguiti a Porta Portese nel 1974 o nelle sue "Anamorfosi". La sua produzione si costituisce di immagini dirette, né descrittive o evocative bensì che attivatrici di un pensiero magico o mentale. Fu infatti molto affascinato dalle poetiche orientaliste gravitanti attorno alla corrente dei "Nuovi Nuovi". Ogni sua immagine è irripetibile, mossa da una soddisfazione propria che sia calibratura di un'immagine magica, sia proprio di manualità che di manipolazione. Un'immagine nel senso di uno scavo intimo, filigranando il presente su un passato di ampiezza antropologica e dunque di immaginario collettivo.