Innocenzo Fraccaroli nacque il 28 dicembre 1805 a Castelrotto di Valpolicella. Figlio di Andrea, modesto possidente terriero, e Aquilina Fagiuoli, si trasferì con la famiglia a Parona all'Adige intorno al 1818. Leggi la biografia completa
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Innocenzo Fraccaroli nacque il 28 dicembre 1805 a Castelrotto di Valpolicella. Figlio di Andrea, modesto possidente terriero, e Aquilina Fagiuoli, si trasferì con la famiglia a Parona all'Adige intorno al 1818. Iniziò a lavorare come intagliatore a Verona e successivamente si formò all'Accademia di Belle Arti di Venezia, dove nel 1829 vinse il gran premio di scultura.
Dopo aver studiato a Roma dal 1830 al 1835 e frequentato artisti di fama come Bertel Thorvaldsen e Pietro Tenerani, Fraccaroli tornò a Milano nel 1836. Durante gli anni Quaranta si dedicò alla scultura di soggetti mitologici e ritratti, adottando uno stile neoclassico con un'intensa espressività. Tra le sue opere più note del periodo si annoverano il monumento a Pietro Verri a Brera e l'altare della chiesa di S. Bonifacio.
Negli anni successivi, Fraccaroli realizzò opere patriottiche e partecipò alle Esposizioni Universali di Londra e Parigi. Tuttavia, a partire dagli anni Cinquanta la sua produzione si diradò a causa di insuccessi nei concorsi per monumenti cittadini e per la mancata assegnazione di una cattedra all'Accademia di Brera.
Nella maturità, l'artista si dedicò principalmente a opere religiose e monumenti commemorativi. Nel 1876, ritiratosi dalla scena artistica, donò i modelli in gesso delle sue opere al Museo Civico di Verona. Fraccaroli morì il 18 aprile 1882 a Milano.