Pier Celestino Gilardi Quotazioni, valore e valutazione opere

Gilardi Pier Celestino (1837 - 1905) è stato un celebre pittore torinese, proveniente da una famiglia di abili scultori del legno. Grazie alla sua formazione ricevuta a Varallo sotto la guida di Frigiolini e della tradizione familiare, ha sviluppato dapprima una passione per la scultura e l'intaglio in legno e avorio, realizzando opere religiose e di genere.
Nel 1860, ha avuto l'opportunità di frequentare l'Accademia Albertina di Torino con Andrea Gastaldi come maestro, dopo aver vinto una borsa di studio.
Nel 1870 vince la cattedra di disegno e plastica nelle scuole professionali di Biella.
Nel 1873, Gastaldi lo ha chiamato ad insegnare all'Accademia Albertina, diventando tre anni dopo professore di disegno e, nel 1889, succedendo allo stesso Gastaldi nella cattedra di pittura.
Ha iniziato la sua carriera con soggetti storici, come “La morte di Andrea del Sarto" nel 1863, “Bruto aspetta l'ora della congiura” nel 1864 e “Machiavelli in carcere”. Leggi la biografia completa

Gilardi Pier Celestino (1837 - 1905) è stato un celebre pittore torinese, proveniente da una famiglia di abili scultori del legno. Grazie alla sua formazione ricevuta a Varallo sotto la guida di Frigiolini e della tradizione familiare, ha sviluppato dapprima una passione per la scultura e l'intaglio in legno e avorio, realizzando opere religiose e di genere.
Nel 1860, ha avuto l'opportunità di frequentare l'Accademia Albertina di Torino con Andrea Gastaldi come maestro, dopo aver vinto una borsa di studio.
Nel 1870 vince la cattedra di disegno e plastica nelle scuole professionali di Biella.
Nel 1873, Gastaldi lo ha chiamato ad insegnare all'Accademia Albertina, diventando tre anni dopo professore di disegno e, nel 1889, succedendo allo stesso Gastaldi nella cattedra di pittura.
Ha iniziato la sua carriera con soggetti storici, come “La morte di Andrea del Sarto" nel 1863, “Bruto aspetta l'ora della congiura” nel 1864 e “Machiavelli in carcere”. Ma in seguito, il suo gusto si è orientato verso i quadri di genere, che gli hanno permesso di esprimere la sua arte in modo più genuino. Opere come “Una partita alla morra” (che ha partecipato all'Esposizione Internazionale di Londra del 1874 ed è stata acquistata da Vittorio Emanuele II), hanno consolidato la sua reputazione come pittore di genere.