Biografia di Nedda Guidi
Nedda Guidi nasce a Gubbio nel 1927.Fin da giovane si appassiona alla pittura e al disegno, successivamente si avvicina alla scultura tramite le prime esperienze nelle manifatture ceramiche di Gualdo Tadino. Nedda trova è stata una vera e propria alchimista, innovatrice di tecniche e linguaggi e ha unito la figura dell'esperto artigiano col genio dell'arte. Non è una semplice ceramista, ma una scultrice fondamentale per l'evoluzione della ceramica contemporanea.
Si laurea in filosofia all'Università di Urbino e diventa una grande studiosa e letterata, dedicata alla ricerca sull'uomo. Il pensiero del filosofo John Dewy accompagna la sua vita e la sua produzione artistica. Nedda è una sperimentatrice continua e plasmerà sottili fogli di terracotta tra le sue opere più affascinanti, che incantano tra gli altri Filiberto Menna, curatore della sua prima personale alla Galleria Numero di Roma nel 1964. Negli anni Cinquanta, nel suo trasferimento a Roma, Nedda sperimenta forme plastiche tridimensionali ricche di spessi smalti, trasformandole poi in un linguaggio 'figurativo geometrizzato'. Predilige volumi bidimensionali con le formelle a forte rilievo del 1960-61. La sperimentazione continua e la ricerca della perfezione la porta a creare moduli geometrici ripetuti in schemi organizzati, elementi combinanti a creare nuovi moduli o ripetutamente accorpati. Dominano smaltature uniformi e decise dai neri alluminati ai rossi cupi e blu-copiativi. Negli anni Settanta, abolisce quasi completamente la maiolicatura e si dedica allo studio dei diversi impasti naturalmente colorati. L'alchimia degli ossidi direttamente impastati alla creta sostituisce gli smalti. Negli anni Ottanta i moduli si semplificano e si raggruppano in strutture scultoree. Tenui terre colorate mai usate prima e forme geometriche simboliche si uniscono in solenni e liriche costruzioni eterne.
Nedda ha partecipato a numerose ed importanti esposizioni e retrospettive, tra cui i concorsi di ceramica artistica di Gualdo Tadino, l'antologica alla Biennale della Ceramica di Gubbio del 1976 e dopo quarant'anni nel 2016, i Maestri della Ceramica a Faenza del 1986, Sì Ceramica alla Galleria dei Serpenti di Roma nel 1989, Sculture in villa alla Villa d'Este di Tivoli nel 2006, Omaggio a Nedda Guidi al Museo della Ceramica di Montelupo Fiorentino nel 2013, Scultura ceramica contemporanea in Italia alla Galleria d'Arte Moderna di Roma nel 2015. Ha esposto in Corea, Giappone, Turchia, Stati Uniti, Australia e Germania.
Nedda Guidi muore a Roma nel 2015.