Domenico Induno (Milano, 14 maggio 1815 – Milano, 5 novembre 1878) è stato un pittore italiano. Nel 1854 Domenico ottiene la nomina di "Socio d'Arte" dell'Accademia di Brera e nello stesso anno espone, insieme ad altri dipinti, Pane e lagrime, acquistato da Hayez e presentato l'anno successivo a Parigi, dove è particolarmente apprezzato. Leggi la biografia completa
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Domenico Induno (Milano, 14 maggio 1815 – Milano, 5 novembre 1878) è stato un pittore italiano.
Nel 1854 Domenico ottiene la nomina di "Socio d'Arte" dell'Accademia di Brera e nello stesso anno espone, insieme ad altri dipinti, Pane e lagrime, acquistato da Hayez e presentato l'anno successivo a Parigi, dove è particolarmente apprezzato. L'apice della sua carriera egli lo raggiunge con la tela Al cader delle foglie, esposta nel 1859, insieme ad altri soggetti domestici, dove egli presenta figure femminili intente a svolgere le faccende quotidiane. Dal 1860 inizia a lavorare al Bollettino di Villafranca, opera che esegue in più versioniː una fra queste, commissionata da Vittorio Emanuele II, gli vale il titolo di Cavaliere dei Santi Maurizio e Lazzaro. Divenuto consigliere accademico, nel 1863, non partecipa più alle annuali esposizioni a Brera. In questo periodo dipinge Scuola di sartine, Monte di pietà e Posa della prima pietra della Galleria Vittorio Emanuele (1867), una rara opera di committenza pubblica, che il pittore rielabora in più versioni. All'esposizione di Vienna del 1873 ottiene la medaglia d'oro per la tela Un dramma domestico, opera in cui denuncia aspetti della società postunitaria che egli sente lontana dai suoi ideali. Colpito da grave malattia agli occhi, partecipa ancora all'Esposizione Universale di Parigi nel 1878, ottenendo la Legione d'Onore.
Muore a Milano, il 5 novembre di quello stesso anno e viene sepolto nel Cimitero Monumentale di Milano.