Biografia di Leoncillo Leonardi
Leoncillo Leonardi (Spoleto, 18 novembre 1915 – Roma, 3 settembre 1968) è stato uno scultore, disegnatore, ceramista e poeta italiano. Nel 1940, su invito di Gio Ponti, condivide con Salvatore Fancello una sala alla VII Triennale di Milano nell'ambito della Mostra della ceramica, dove espone le sue prime ceramiche cotte nei forni umbri e vince la Medaglia d'oro per le arti applicate. Le opere presentate: un ermafrodito fusolare, giallo, quattro busti rappresentativi delle quattro stagioni, tazze e accessori per servire il caffè e il tè.
Pubblica un Bestiario nel 1941, corredato da tavole litografiche di Fabrizio Clerici e una presentazione di Raffaele Carrieri. Nel 1942 ritorna a Roma dove insegna plastica e decorazione all'Istituto statale d'arte fino al 1952; fra i colleghi ci sono Ettore Colla, Afro e Pericle Fazzini. L'anno successivo, in mostra collettiva con altri giovani artisti quali Toti Scialoja, Domenico Purificato, Giulio Turcato e Emilio Vedova, espone la serie dei Mostri presso la galleria La Cometa di Roma, ricevendo critiche lusinghiere. La drammatica realtà della guerra lo spinge verso un più diretto impegno politico e sociale. Convinto antifascista, combatte per le forze partigiane affiliato alla Brigata Garibaldi "Francesco Innamorati" di Foligno. Stringe amicizie con giovani antifasciste attive in Umbria e a Roma, tra loro l'attrice Elsa De Giorgi. In questo periodo l'irruzione dei linguaggi "europei" influenza il suo stile che oscilla fra postcubismo e Picasso.