Biografia di Luca Lischetti
Luca Lischetti nasce a Laveno M. nel 1950 e, da autodidatta, ha iniziato la sua carriera artistica nei primi anni '70. Nel 1970 ha tenuto una personale al Museo della Scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci di Milano, presentata da G.F. Maffina, e la sua opera si è concentrata sulla figura umana, distorta dalla realtà. I suoi personaggi sono figure grottesche e ironiche e la figura del giudice ha un valore simbolico. Nel 1978 è stato invitato alla rassegna di pittura a Palazzo Pretorio di Poggibonsi (SI) con un'opera di grandi dimensioni della serie "Nel Teatrino di Hans". Ha ricevuto un premio acquisto alla Xa Edizione Premio Città di Gallarate alla Civica Galleria d'Arte Moderna indetto da Silvio Zanella. Ha collaborato con Bluart di Varese con mostre personali e collettive e con San Michele di Brescia. Nel 1980 ha iniziato una ricerca con il legno e ha sviluppato una serie di bassorilievi che ha intitolato "Messaggio per un'Autobiografia", che ha presentato alla Diarcon di Milano e alla Galleria Guelfi di Verona. Nei primi anni '80, ha esposto alla Woodstock Gallery di Londra con la personale "Alla Ricerca di Amelia Earhart" e, a Mantova, da Maurizio Corraini. Nella metà degli anni '80, ha sviluppato una serie di lavori in vetroresina intitolata "Gli Allegri Funamboli", che ha esposto alla Civica Raccolta di Terraglia di Cerro di Laveno (VA), presentata da Luciano Gallina. Negli anni '90, Riccardo Barletta ha promosso la serie dei suoi lavori sull'Africa.