Adolfo Magrini è stato un pittore, illustratore e scenografo italiano nato a Ferrara il 10 luglio 1874 e deceduto a Milano il 9 aprile 1957. Figlio dell'avvocato Paolo Magrini e di Elisa Orlandini, visse a Ferrara, dove ricevette la sua formazione artistica alla scuola Dosso Dossi come allievo di Longanesi. Leggi la biografia completa
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Adolfo Magrini è stato un pittore, illustratore e scenografo italiano nato a Ferrara il 10 luglio 1874 e deceduto a Milano il 9 aprile 1957. Figlio dell'avvocato Paolo Magrini e di Elisa Orlandini, visse a Ferrara, dove ricevette la sua formazione artistica alla scuola Dosso Dossi come allievo di Longanesi. Successivamente si perfezionò all'Accademia di Belle Arti di Napoli, dove studiò sotto la guida di Domenico Morelli e Filippo Palizzi.
Dopo aver terminato i suoi studi, Magrini si trasferì a Milano dove esplorò diverse forme d'arte, tra cui pittura, decorazione, scenografia, incisione, monotipia e grafica applicata. Collaborò con il letterato Domenico Tumiati per reinterpretare la leggenda della Marfisa, creando opere che mescolavano il tardo-romanticismo italiano con l'influenza dei maestri tedeschi ed austriaci come von Stuck, Klinger, Klimt e Böcklin.
A Milano, Magrini collaborò con Pietro Niccolini nel 1910 per la progettazione del manifesto dell'esposizione del Consorzio delle Bonifiche e della relativa medaglia commemorativa, opere che riflettevano l'influenza di Klimt sull'arte italiana. Magrini morì a Milano nel 1957 a causa di un infarto.