Manifattura Di Lenci Quotazioni, valore e valutazione opere

Nel 1919, Helen Konig e il marito Enrico Scavini, fondano a Torino una piccola fabbrica artigianale di giocattoli in legno e mobili da bambola. Dopo alcuni mesi di attività mettono in produzione una serie di bambole in feltro che riscuote presto un grande successo commerciale così la ditta "Lenci", sigla ricavata dal diminutivo di Helen e dall’acronimo di "Ludus et nobis constanter industria". Leggi la biografia completa

Nel 1919, Helen Konig e il marito Enrico Scavini, fondano a Torino una piccola fabbrica artigianale di giocattoli in legno e mobili da bambola. Dopo alcuni mesi di attività mettono in produzione una serie di bambole in feltro che riscuote presto un grande successo commerciale così la ditta "Lenci", sigla ricavata dal diminutivo di Helen e dall’acronimo di "Ludus et nobis constanter industria". Nel 1925, la "Lenci" vinse numerosi premi all'Esposizione di Arti Decorative di Parigi. Nel 1928, l'azienda iniziò a produrre ceramiche che ottennero un grande successo esponendole a Torino e Londra. Utilizzavano materiali di alta qualità e coinvolgevano venti grandi artisti per la decorazione. La ceramica era ottenuta da una mistura di caolini nazionali con l'aggiunta di terra d'Olanda, una cottura in forno a mille gradi e l'uso di mezzetinte ricche di trasparenze, consentì di raggiungere una produzione di altissimo livello qualitativo. Negli anni '50, furono introdotti nuovi modelli di grande qualità artistica grazie all'apporto di Mario Sturani, il direttore artistico. La produzione dell'azienda cessò definitivamente nel 1964.