Teobaldo Mariotti (1907 - 1981) nacque a Verona nel 1901 e morì a Las Palmas nel 1981. Dapprima, dopo il diploma presso l’Accademia Belle Arti di Venezia, entrò in contatto con il movimento marinettiano. Leggi la biografia completa
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Teobaldo Mariotti (1907 - 1981) nacque a Verona nel 1901 e morì a Las Palmas nel 1981. Dapprima, dopo il diploma presso l’Accademia Belle Arti di Venezia, entrò in contatto con il movimento marinettiano. Fu tra i fondatori del gruppo futurista scaligero, al quale collaborò attivamente sin dall’inizio, pur non sottoscrivendo alcun suo manifesto. Il 1933 fu l’anno del debutto sulla scena nazionale attraverso tre importanti esposizioni. Nel 1934 fu invitato a Genova in occasione della I Mostra di plastica murale per l’edilizia fascista. L’arazzo metallico fu l’attrazione principale. Partecipò a tre edizioni della Biennale di Venezia ( nel 1934, 1936 e 1942 ). Nel 1935 fu invitato alla II Quadriennale d’arte a Roma. Successivamente, agli inizi degli anni Trenta Teobaldo Mariotti iniziò un’inedita produzione artistica di piccoli quadri polimaterici da lui chiamati “vetri”. Nelle sue vetrofusioni (con l’inserzione di diversi tipi di metalli) la sintesi è spinta al massimo. Semplici contorni incastonati nel cristallo conferiscono alle figure del soggetto una leggerezza aerea, un dinamismo ed una plasticità veramente rari, una raffinata, avveniristica eleganza. Infine, conclusa la stagione futurista, la sua attività pittorica fu caratterizzata da un progressivo “ritorno all’ordine”, risolto nella scelta di uno stile figurativo.