Biografia di Pietro Vincenzo Mosca
Pietro Vincenzo Mosca, nasce a Roma nel 1800. Questo rarissimo artista viene portato alla ribalta nel 1830 da Silvio Pellico, che racconta di un giovane pittore di grosse capacità che era sordo e muto. La vita di questo artista fu costellata da numerosissime commissioni pubbliche e alla partecipazione di numerose e importanti mostre.
Nel 1809, a soli nove anni viene inviato a Parigi a frequentare l’Istituto Imperiale sotto la guida dell’abate Sicard che lo indirizzò presto alla pittura. .
Nel 1818 viene affidato al Cavalier Pecheux, pittore alle corte di Vittorio Emanuele I.
Continuò gli studi nell’Accademia di Torino sotto la direzione del Biscarra, e, desideroso di perfezionarsi, si recò in Roma nel 1825 alle scuole del celebre Camuccini, e vi rimase sino al 1830.
In quegli anni espone a Torino nel 1832 e all’Esposizione artistica industriale Biellese del 1840 ne ebbe lodi.
Vasta la sua produzione artistica, di cui si ricordano il “San Pietro” nella parrocchia di Rosazza, “Sant’Onorato” nel duomo di Biella, “San Giulio d’Orta” in Ronco-Biellese e svariatissimi altri dipinti ed affreschi in Zumaglia, nella casa paterna in Rosazza, nella villa della Bonina e gran numero di ritratti in varie famiglie del Biellese.