Nicolò Poggi (Albisola, 1865 – Albisola, 1915) è stato un ceramista italiano.
Studia all'Accademia Albertina e nel 1889, insieme al fratello Antonio, entra in possesso della manifattura di ceramiche di Albissola "Maria Rosciano vedova Poggi & figli". Con il pittore torinese Luigi Quaglino[1] la trasforma in "Quaglino & Poggi", società produce vasi e piatti in stile Liberty[2] e cessa nel 1902, quando Poggi si mette in proprio.[3]. Leggi la biografia completa
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Nicolò Poggi (Albisola, 1865 – Albisola, 1915) è stato un ceramista italiano.
Studia all'Accademia Albertina e nel 1889, insieme al fratello Antonio, entra in possesso della manifattura di ceramiche di Albissola "Maria Rosciano vedova Poggi & figli". Con il pittore torinese Luigi Quaglino[1] la trasforma in "Quaglino & Poggi", società produce vasi e piatti in stile Liberty[2] e cessa nel 1902, quando Poggi si mette in proprio.[3]. Nel 1905 acquista la manifattura "Quinzio & Canepa" di Sampierdarena. Nella sua manifattura, hanno lavorato Dario Ravano e Pietro Rabbia. Poggi era considerato dai contemporanei, oltre che il principale fabbricante de ceramiche di Albissola, anche "un buon marinaio".[4]
Il comune di Albissola Marina ha intitolato al Poggi una piccola piazza del centro storico.[5]