Guido Reni ( Bologna, 1576- Bologna, 1642).Compie il suo apprendistato presso la bottega bolognese del pittore fiammingo Denijs Calvaert nella quale conosce personaggi destinati a divenire pittori famosi come Francesco Albani e il Domenichino; studia, inoltre, Raffaello e le incisioni del Dürer. Nel 1594, lasciata la bottega, partecipa all'Accademia del Naturale fondata dai Caracci, dove ha l'occasione di palesare il suo talento. Leggi la biografia completa
Possiedi un’opera di Guido Reni e vuoi venderla? Affidala a noi.
Abbiamo già trattato 3 opere di Guido Reni vendute a prezzi superiori rispetto alla stima iniziale.
Richiedi una valutazione gratuita
I nostri esperti sono sempre a disposizione per effettuare valutazioni gratuite e confidenziali.
Guido Reni ( Bologna, 1576- Bologna, 1642).Compie il suo apprendistato presso la bottega bolognese del pittore fiammingo Denijs Calvaert nella quale conosce personaggi destinati a divenire pittori famosi come Francesco Albani e il Domenichino; studia, inoltre, Raffaello e le incisioni del Dürer. Nel 1594, lasciata la bottega, partecipa all'Accademia del Naturale fondata dai Caracci, dove ha l'occasione di palesare il suo talento. A partire dal 1598 acquista la sua autonomia come pittore e, tra i vari lavori, vince la gara per la decorazione del Palazzo del Reggimento, oggi municipio di Bologna. Nel 1599 entra a far parte del Consiglio della Congregazione dei pittori di Bologna. A partire dal 1601 si trova a Roma anche se continuano i suoi viaggi nella città natale. L'artista ha come fine la ricerca del bello ideale di discendenza raffaelesca, che conosce la mediazione dei Caracci e si avvicina, solo fino a sfiorararla, alla visione naturalistica del Caravaggio. Tra il 1604 e il 1614 elabora un proprio stile in cui priorità è data all'armonia e all'equilibrio della composizione. Di questo periodo sono gli affreschi della Cappella Paolina di Santa Maria Maggiore a Roma, gli affreschi della Sala Delle Dame e della Sala delle Nozze Aldobrandini in Vaticano, gli affreschi della Cappella dell'Annunciata al Quirinale. Sui capolavori sono considerati l'Aurora del Casino di Palazzo Rospigliosi Pallavicini a Roma, la Strage degli Innocenti, il Sansone vittorioso e il Ritratto della madre alla Pinacoteca Nazionale di Bologna. Le opere successive come Atalanta e Ippomene alla galleria Capodimonte a Napoli, le Fatiche di Ercole al Luovre, la Lucrezia e la Cleopatra nella PInacoteca Capitolina di Roma, mostrano la maturità artistica del pittore. Gli ultimi lavori, come il San Sebastiano della PInacoteca di Bologna e l'Adorazione dei Magi della Certosa di San Martino a Napoli, mostrano un modo diverso di rapresentazione, che si esprime attraverso l'utilizzo di un colore meno vivace e di forme meno consistenti.