Gregorio Sciltian,(Grigorij Ivanovič Šil´tjan) pittore italiano, nasce a Nachičevan', presso Rostov-na-Donu (Armenia)Espone le sue prime opere, di carattere cubo-futurista in mostre collettive, ma nel 1919 lascia il paese natale, spaventato dalla Rivoluzione d'Ottobre, trasferendosi prima a Costantinopoli poi a Vienna, e Parigi.A Berlino nel 1923, prosegue, inizialmente da solo, verso l'Italia, la sua "terra promessa", dove visita Napoli, Firenze e la Liguria, per stabilirsi con la moglie a Roma dove espone la prima volta alla Galleria d'Arte Bragaglia e frequenta assiduamente i musei e le chiese della capitale. Partecipa alla Biennale di Venezia del 1926. Leggi la biografia completa
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Gregorio Sciltian,(Grigorij Ivanovič Šil´tjan) pittore italiano, nasce a Nachičevan', presso Rostov-na-Donu (Armenia)Espone le sue prime opere, di carattere cubo-futurista in mostre collettive, ma nel 1919 lascia il paese natale, spaventato dalla Rivoluzione d'Ottobre, trasferendosi prima a Costantinopoli poi a Vienna, e Parigi.A Berlino nel 1923, prosegue, inizialmente da solo, verso l'Italia, la sua "terra promessa", dove visita Napoli, Firenze e la Liguria, per stabilirsi con la moglie a Roma dove espone la prima volta alla Galleria d'Arte Bragaglia e frequenta assiduamente i musei e le chiese della capitale. Partecipa alla Biennale di Venezia del 1926. Dal 1927 al 1932 vive con la moglie a Parigi. Durante il secondo soggiorno italiano, il pittore riprende a frequentare i fratelli De Chirico. Nel 1947 torna a vivere a Milano e, allo scopo di promuovere un'arte legata alla tradizione figurativa, fonda, con Pietro Annigoni, Antonio Bueno, Xavier Bueno, Alfredo Serri, Giovanni Acci, Carlo Guarienti, il movimento “Pittori moderni della realtà”. Prosegurà ininterrotto il proprio percorso artistico negli anni seguenti, ricevendo commissioni e partecipando a mostre in istituzioni pubbliche e private.