Luigi Selvatico, nato a Venezia nel 1873, era il figlio del commediografo e sindaco Riccardo Selvatico. Fin dall'infanzia, il padre lo introdusse nel mondo dell'arte. Leggi la biografia completa
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Luigi Selvatico, nato a Venezia nel 1873, era il figlio del commediografo e sindaco Riccardo Selvatico. Fin dall'infanzia, il padre lo introdusse nel mondo dell'arte. D'altra parte, lo zio ingegnere gli insegnò lo studio scientifico e meccanico, che lo ha portato a progettare e brevettare parti per le automobili. Tuttavia, iniziò a dipingere, concentrandosi sulla riproduzione di elementi meccanici. Il suo esordio nella Triennale di Torino del 1896 è stato segnato da queste opere. In seguito, studiò incisione con Cesare Laurenti, continuando a praticare sia quest'arte che la pittura. Selvatico cominciò a rappresentare la quotidianità in maniera naturalistica, ma poi introdusse un nuovo filone artistico alla sua opera con la rappresentazione del lato povero e decadente di Venezia. Utilizzò la macchina fotografica per studiare i suoi soggetti, contribuendo a creare l'atmosfera sospesa e melanconica delle sue opere. Morì a Roncade nel 1938 all'età di sessantacinque anni.