Biografia di Alessandro Staffa
Alessandro Staffa, noto con lo pseudonimo di AlePOP, è un affermato fumettista, illustratore, disegnatore, pittore e ideatore di progetti grafici per aziende, associazioni culturali, rassegne d'arte, riviste e gruppi musicali. Sin dal 1982, ha dato prova di una costante ricerca grafica che si distingue dall'accademismo e dal compromesso, definendo la sua arte come "Sgorbio art". Nonostante questo soprannome repellente, AlePOP ha collaborato con testate mediatiche di ogni tipo, come AlterAlter (Rizzoli), TuttoMusica (Mondadori), Frigidaire, Rumore, Musica di Repubblica, Il Cuore, Lupo Alberto Almanacco, Agenda BE YOU 2010, Odeon Tv, QOOB TV/MTV, Il Venerdì di Repubblica, Il Manifesto, La Repubblica XL, Il Male di Vauro & Vincino, Rizla+, Brado Design, LILA ONLUS, Montura e Upload Sounds Festival.
Oltre alla sua esperta produzione esposita, AlePOP ha anche affiancato una parallela attività di promozione per altri artisti e artiste, organizzando apposite rassegne dedicate all'arte visiva indipendente con diverse sigle, in particolare AgitKOM Lab. L'ultima mostra personale risale al 2010, "SgorbioArt - mostraccia con strani fumetti e vari pastrocchi", tenutasi allo Spazio Nadir di Vicenza, in contemporanea con l'esposizione che segnava il passaggio di testimone dalla AgitPOP alla AgitKOM, ospitata nello stesso periodo nel Giardino Magico del Busnelli estivo. La filosofia creativa di AlePOP ha sempre mantenuto un atteggiamento satirico e internazionale che recita: "idee zero, contenuti meno", in piena coerenza con il suo atteggiamento di vecchio ateo convinto.
Attualmente rintanato nella sua casa-studio di Bassano del Grappa, AlePOP continua a creare storie e personaggi che interagiscono con il presente, rimanendo sempre fedele alla propria visione artistica e senza cedere a derive buoniste, al politicamente corretto, alla piaggeria di partito o al risultato facile. In attesa della prossima mostra, è possibile ammirare il lavoro grafico di AlepPOP attraverso le sue creazioni dissacranti che onnivore diffonde quotidianamente attraverso la "rete di grandezza mondiale".