Biografia di Sylvester Stallone
Michael Sylvester Enzio Stallone nasce nel 1946 a New York, in una famiglia di modesto ceto sociale, nel quartiere noto come Hell's Kitchen. Trasferitosi all'età di dodici anni a Philadelphia, nel Maryland, Stallone si è appassionato allo sport grazie alla madre che ha aperto e gestito una palestra. Ha iniziato a praticare con costanza ogni tipo di esercizio ginnico, dando forma al suo fisico scolpito, poi diventato celebre. Successivamente, dopo il diploma, ha trascorso due anni all'American College of Switzerland di Ginevra aprendosi a una formazione di impostazione internazionale, pur abbandonandolo poco prima della laurea. Al ritorno negli Stati Uniti, si è iscritto alla facoltà di drammaturgia all'Università di Miami con l'intento di approfondire gli aspetti teorici della recitazione. Tuttavia, Stallone non si fermò a un ruolo passivo nell'ambito dello spettacolo, ma cominciò a scrivere sceneggiature e lavorare alla stesura di testi e dialoghi, al fine di farsi conoscere e di sviluppare relazioni professionali vantaggiose. Dato che la scrittura, nonostante fosse ben remunerata, non garantiva una vita sicura, Stallone ha svolto una lunga e faticosa serie di lavori, come ad esempio quello di pizzaiolo, custode dello zoo e usciere al teatro Baronet. Il suo debutto come attore avviene nel 1970 con il già molto discusso film porno-soft "The party at Kitty and Stud's", mentre la prima vera e propria occasione arriva nel 1974 con "The Lords of Flatbush". Il successo mondiale lo ha raggiunto due anni dopo, grazie alla scelta azzeccata di interpretare Rocky in un film omonimo di John Avildsen, di cui ha anche firmato la sceneggiatura. Stallone è anche un appassionato collezionista d'arte e si dice che si dedichi con successo alla pittura surrealista ed è comproprietario della famosa catena di ristoranti "Planet Hollywood" insieme a Bruce Willis e Arnold Schwarzenegger. Grazie alla sua generosità e alla sua inclinazione all'altruismo, Stallone si è spesso trovato al centro di iniziative benefiche. Nel 2008, ha diretto e interpretato il film "John Rambo", il quarto capitolo della saga. Nel 2019, nonostante tre anni prima avesse dichiarato di aver abbandonato il personaggio di John Rambo, è tornato a interpretarlo nell'ultimo capitolo della serie intitolato "Rambo: Last Blood".