Sostiene la sua prima significativa prova espositiva nel 1959 alla galleria Appia Antica di Roma, in una mostra collettiva intitolata Mambor, Schifano, Tacchi.
E' un legame speciale quello che lega la Capitolium Art alla città di Roma: la nostra sede romana si trova proprio nell'ex studio di Mario Schifano, un luogo di grande importanza per la storia dell'arte italiana; i nostri esperti potranno così valutare di persona e rapidamente le opere dell'artista. Leggi la biografia completa
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Sostiene la sua prima significativa prova espositiva nel 1959 alla galleria Appia Antica di Roma, in una mostra collettiva intitolata Mambor, Schifano, Tacchi.
E' un legame speciale quello che lega la Capitolium Art alla città di Roma: la nostra sede romana si trova proprio nell'ex studio di Mario Schifano, un luogo di grande importanza per la storia dell'arte italiana; i nostri esperti potranno così valutare di persona e rapidamente le opere dell'artista. Nel 1962 conosce Plinio De Martiis, fondatore e curatore della Galleria La Tartaruga di Roma, che nel febbraio 1963 lo include nella collettiva 13 pittori a Roma. La prima mostra personale di Cesare Tacchi risale al 1965, quando l'artista è tra gli esponenti di punta della Pop Art romana insieme a Tano Festa, Mario Schifano, Franco Angeli, Giosetta Fioroni, Jannis Kounellis, Pino Pascali, Sergio Lombardo, Renato Mambor, Mario Ceroli. Nel 1967 partecipa alla collettiva "Arte povera e Im-Spazio" curata da Germano Celant presso la galleria La Bertesca di Genova e al Festival dei Mondi a Spoleto. Tiene numerose mostre, tra le quali le personali alla Galleria Mana Art Market di Roma nel 1970, alla Galleria Schema di Firenze nel 1972, e le collettive Amore mio a Palazzo Ricci a Montepulciano nel 1970 e Vitalità del negativo nell'arte italiana 1960/70, curata da Achille Bonito Oliva al Palazzo delle Esposizioni di Roma. In alcune mostre successive sperimenta modi diversi di relazione tra artista, opera e destinatari. Nel 1995 il Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell'Università degli Studi di Roma La Sapienza gli dedica la mostra Sécrétaire a cura di Alessandro Masi. Nel corso degli anni Novanta e Duemila le sue opere sono esposte in una serie di mostre personali e nell'ambito di alcune rassegne storiche tra cui "Al di là della pittura" curata da Maurizio Calvesi al Palazzo delle Esposizioni di Roma nel 1990.