Giandomenico Tiepolo Quotazioni, valore e valutazione opere

Tiepolo Giandomenico (Venezia, 1727-1804) Giandomenico Tiepolo è stato un pittore italiano del XVIII secolo. Figlio di Giambattista Tiepolo e fratello di Lorenzo Tiepolo, entrò a far parte della bottega del padre a 13 anni e qualche anno più tardi gli venne commissionato dal parroco della Chiesa di San Paolo l’incarico di dipingere le “Stazioni della Via Crucis” nell’oratorio della stessa chiesa. Leggi la biografia completa

Tiepolo Giandomenico (Venezia, 1727-1804)

Giandomenico Tiepolo è stato un pittore italiano del XVIII secolo. Figlio di Giambattista Tiepolo e fratello di Lorenzo Tiepolo, entrò a far parte della bottega del padre a 13 anni e qualche anno più tardi gli venne commissionato dal parroco della Chiesa di San Paolo l’incarico di dipingere le “Stazioni della Via Crucis” nell’oratorio della stessa chiesa. Dal 1750 al 1753 si dedicò alla decorazione della residenza di Karl Philipp von Greiffenklau, principe vescovo del Sacro Romano Impero. Ritornato a Venezia entrò nella bottega di Pietro Longhi e Francesco Guardi. Tra il 1754 e il 1755 Tiepolo realizzò “l’Apoteosi dei santi Faustino, Giovita, Benedetto e Scolastica” per la chiesa dei Santi Faustino e Giovita a Brescia. Nello stesso periodo dipinse il ciclo decorativo dello studiolo dell’Abate nel monastero dei Santi Faustino e Giovita. Nel 1757 realizzò gli affreschi di Villa Valmarana “Ai Nani” a Vicenza, dove si concentrò soprattutto sulla foresteria, in cui si discostò dallo stile classico del padre per avvicinarsi a quello più legato all’illuminismo. Nel 1761 affrescò le stanze di Villa Pisani a Stra e nel 1772 venne nominato maestro dell’Accademia di Venezia, le attuali Gallerie dell’Accademia, diventandone Presidente. Nel 1791 realizzò gli affreschi della villa di famiglia a Zianigo, strappati nel 1906 ed oggi conservati nel palazzo Ca’ Rezzonico di Venezia.