Biografia di Francesco Tirirò
Francesco Tirirò (1935 - ?) nasce a Monterosso Almo (RG) nel 1935. Da piccolo fa il guardiano di pecore, in mezzo alla campagna. E lì, comincia a scrutare i segni sulle rocce, le forme degli alberi, lo schiumare delle acque, le varie posizioni del toro e delle sue mucche. Ed è qui che inizia a disegnare e dipingere, mentre guarda il bestiame e lavora la terra. Da pastore/contadino, diventa palista e ruspista e qualche anno dopo, si trasferisce a Camaiore, in provincia di Lucca, dove vive tuttora. Dal 1971/72 la sua attività artistica si è andata definendo, fino ad assorbirlo completamente. Ha tenuto numerose mostre, a Viareggio, Reggio Emilia, Messina, Catania, Torino, Siracusa, Firenze Palazzo Strozzi, Lucca, Empoli. Le masse bianche zoomorfiche di Tirirò, che sono rocce ma tante altre cose allo stesso tempo, o gli animali che le percorrono o le sovrastano, ci fanno pensare ad una lettura dell’ambiente in chiave di primo giorno della creazione, di materia che ancora non si decide a scegliere la sua morfologia. C’è nella pittura di Tirirò la forza di un incantesimo che trascende gli oggetti e ne fa poesia, che trasforma il quotidiano in assoluto. Fuori dal tempo e dalla storia, Tirirò restituisce ai soggetti della sua pittura l’essenzialità di ciò che è semplicemente vero, di ciò che appartiene loro irrevocabilmente.