Uncini Giuseppe (Fabriano, 1929 - Trevi, 2008) Giuseppe Uncini fu un artista italiano nato a Fabriano nel 1929. Dopo essersi fatto conoscere nella sua città d’origine, si trasferì a Roma, su consiglio di Edgardo Mannucci, entrando in contatto con alcune importanti figure dell’arte italiana ed internazionale. Leggi la biografia completa
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Uncini Giuseppe (Fabriano, 1929 - Trevi, 2008)
Giuseppe Uncini fu un artista italiano nato a Fabriano nel 1929. Dopo essersi fatto conoscere nella sua città d’origine, si trasferì a Roma, su consiglio di Edgardo Mannucci, entrando in contatto con alcune importanti figure dell’arte italiana ed internazionale. Nel 1955 partecipò alla VII Quadriennale di Roma e successivamente espose in Germania a Francoforte. Nel 1956-57 realizzò il suo lavoro intitolato “Terre”, composto da sabbia, tufi, cenere e pigmenti. La svolta del suo linguaggio artistico si ebbe nel 1957 e nel 1958 con il ciclo di opere “Cementiarmati”, in cui l’artista mescolò diversi materiali come cemento, ferro e rete metallica, lasciando intravedere la struttura base. La ricerca di Uncini s’incentrava sul concetto di spazio e geometria, volendo sottolineare nelle sue opere il principio costruttivo ed architettonico. La prima importante mostra personale venne organizzata presso la Galleria l’Attico di Roma nel 1961.La ricerca di Uncini si è sviluppata dal 1962 al 1965 con il ciclo “Ferrocementi”, caratterizzato da opere con il cemento perfettamente levigato, tanto da lasciare unicamente il tondino di ferro, che diventava elemento di continuità tra le parti interne ed esterne. Nel 1965 l’artista si dedicò al ciclo “Strutturespazio”, presentato alla XXXIII Biennale di Venezia nel 1966. Dal 1968 Uncini si interessòy al tema dell’ombra, realizzando nello stesso anno l’opera “Porta aperta con ombra”, esposta successivamente nella Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma. Tra il 1969 e il 1972 presentò la serie “Mattoni” e successivamente quella intitolata “Ombre", fino ad arrivare negli anni ’80 con il ciclo “Dimore”, caratterizzato da opere che danno l’idea di un paesaggio architettonico, composto da edifici, porte e finestre. Nel 2004 continuò il suo lavoro con la serie “Architetture”, per poi arrivare al nuovo ciclo “Artifici”. Durante la sua vita vennero organizzate diverse personali importanti alla Stadtische Kunstalle di Manheim, alla Galleria Christian Stein, alla Galleria Giò Marconi (Milano), alla Galleria Fumagalli di Bergamo.