Le Camere d’arte, antesignane del moderno concetto museale, ma concepite come stanze private, stanze delle meraviglie, studioli, ambienti intimi, prendono vita dall’ interesse per l’unicità, l’insolito, il magico e l'esoterico inconoscibile, intrinseco nell'antico e romantico concetto di mistero. Nel periodo storico che scorre per tutto il XVI secolo, giungendo sino al XVIII, serpeggia, all’interno delle corti nazionali ed internazionali, il culto rinascimentale dell’umano desiderio di poter possedere ciò che suscita meraviglia, rendendolo in tal modo eternamente atemporale. Il collezionismo fervente e amante dona l'anima all’oggetto, che viene condiviso e mostrato solamente a chi ne subisce il fascino. Mirabilia sono le opere d'arte dalle origini etnografiche più disparate, esotiche e lontane: create dalla natura, naturalia, o manufatte dall’uomo, artificialia. Taumaturgici unicorni di narvalo, coralli e pietre preziose, oggetti tribali, armi rare, testi sacri e magici, dipinti su pietra, automi, strumenti scientifici