Lotto 259
Firmato in basso a sinistra.
Provenienza: dono dell'artista al medico della famiglia Redon, Francia;
Collezione privata, Italia.
Il soggetto della sfinge, uno degli archetipi principali più amati dall'arte simbolista ed esemplificazione essa stessa dell'enigma senza tempo, è stato più volte affrontato da Odilon Redon soprattutto negli anni '80 del XIX secolo, come si può vedere ad esempio nel carboncino databile al 1883 e conservato presso l'Art Institute di Chicago (1950.1415). Nel caso dell'opera qui presentata, la raffigurazione della sfinge secondo i canoni dell'arte egizia classica, permette di stabilire una suggestiva connessione con la celebre litografia, del 1889, "La sfinge e la chimera", facente parte della serie concepita per l'opera di Gustave Flaubert "Le tentazioni di Sant'Antonio": "...mon regard que rien ne peut dévier, demeure tendu à travers les choses sur un horizon inaccessible. ".
Base d'asta: € 12.000,00
Stima: € 25.000,00 - 35.000,00
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