Firma in basso a destra. Opera archiviata presso l'Archivio Unico per il catalogo delle opere futuriste di Fortunato Depero, Rovereto, come da documentazione allegata all'opera riportante il relativo numero d'inventario. 1948 circa. Lievi difetti.
"Dal 1947 al 1949 Depero ritentò la seconda carta americana e tornò a New York con alcune difficoltà iniziali. Poi, grazie ad una vecchia amicizia riusci a trovare ospitalità presso una villetta di Marry Hall, nella verde campagna del Connecticut, e li per oltre un anno e mezzo, fino all'autunno del 1949, lavorò intensamente disegnando e dipingendo.
Riprese in mano anche vecchie idee e progetti teatrali del periodo romano e caprese (1915-1918), come scenografie, e costumi teatrali, come è il caso di questa Ballerina floreale, lontana reminiscenza dell'esperienza de 'Il Canto dell'Usi-gnolo' di Stravinsky, del 1917, purtroppo non andato mai in scena.
Sulla base di questo disegno, sempre nel 1948, Depero realizzò anche un dipinto ad olio, esposto nel 1985 presso Mazzoleni Arte a Milano ("Depero. Dal primo Futurismo agli anni Cinquanta", a cura di Giorgio Ferrari, 23/4-18/5/1985)."