ASTA 294 - ARREDI, DIPINTI ANTICHI E DEL XIX SECOLO DA UNA DIMORA LOMBARDA E ALTRE COMMITTENZE
Lotto 290
L'attribuzione al padovanino è stata confermata da Bernard Aikema che ha esaminato il presente dipinto.
L'opera è accompagnata dalla scheda a cura della Dott.ssa Margaret Binotto, Vicenza 24 ottobre 1992.
Nel dipinto è rappresentato un episodio tratto dal VI libro dell'Iliade di Omero (vv.486-665). Ettore, uno dei figli del re troiano Priamo, rientrato dal campo di battaglia per indurre la madre Ecuba ad offrire con le matrone troiane un peplo alla dea Minerva, si reca a salutare la moglie Andromaca ed il figlioletto Astianatte.
Nella tela è ritratto il momento in cui (vv. 617-620) il piccolo, spaventato dall'armatura e dal cimiero del padre, cerca protezione fra le braccia della nutrice.
Il dipinto è da ritenersi opera di Alessandro Varotari detto il Padovanino (Padova 1588-Venezia 1649) come confermano i dati stilistici, la rarità e la ricercatezza del soggetto che il pittore affrontò un'altra volta in un quadro conservato alla Staatsgalerie di Stoccarda.
Il programmatico neotizianismo espresso nella tela dallo studio accurato degli abiti e delle acconciature e dal carattere preziosamente decorativo manifestato dalla scena omerica, suggeriscono una datazione al quarto decennio del XVII secolo.
Come in altre opere di questo periodo il Padovanino rivela una particolare attenzione all'espressività dei morbidi incarnati dei volti, all'intensità delle emozioni vissute dai personaggi e tradite dal fitto e nervoso intrecciarsi delle mani.
Bibliografia di riferimento: Ugo Ruggeri, Alessandro Varotari detto il Padovanino, in Saggi e Memoria di storia dell'arte, Leo S. Olschki Editore - Firenze 1988, pag 350, fig 150.
Base d'asta: € 8.000,00
Stima: € 8.000,00 - 12.000,00
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