A parere del professor Ferdinando Arisi questo dipinto è una replica autografa, tarda, della pala d’altare (cm.350x250 ) dipinta nel 1592 nella cappella Risaliti in Santa Croce, a Firenze. Si conoscono altre repliche autografe, una nel museo della chiesa di San Francesco dei Vancheroni e un'altra nella canonica di San Giovanni Battista dei Cavalieri della stessa città. Qui non ci sono i due Serafini per lato in alto e ci sono varianti specialmente nei panneggi. Si nota,poi, una maturazione che avvenne quando a Roma , nel 1604-1605, vinse il concorso massimo per un “Ecce Homo”, scelto a preferenza di quello del Caravaggio.